La Sabina è una delle zone più belle d’Italia, oltre al fascino dei suoi borghi medievali e dei suoi colli, si caratterizza per la vasta quantità di uliveti presenti sul suo territorio.
Degli ulivi e dell’olio sabino ne parlavano già Orazio, Columella, Virgilio e ancora oggi vivono da protagonisti grazie alle caratteristiche climatiche, al terreno calcareo, permeabile, asciutto oltre alle tipiche varietà delle olive.
In tutta la Sabina l’olivo è il protagonista indiscusso che l’antichissimo popolo dei Sabini incominciò ad impiantare e coltivare molto prima della fondazione di Roma.
L’olio d’oliva qui è cultura e storia, con la tenacia di contadini che hanno mantenuto in vita la tradizione e che oggi raccontano la difficoltà di produrre un olio che deve resistere alla competizione su un mercato sempre più globale, dove la qualità, non sempre, è l’unica variabile che fa tornare i conti.
“Ulivo più grande d’Europa – Canneto Sabino”
La produzione di questo prezioso prodotto, grazie al quale la Sabina ha ottenuto il riconoscimento della D.O.P. (Denominazione di Origina Protetta), rappresenta uno degli elementi di attrazione dell’area, grazie alla presenza di moltissimi olivi monumentali, alberi che rendono unico il paesaggio dei colli sabini.
Da ciò deriva questo prezioso olio extravergine d’oliva del Frantoio Casali che da sempre accompagna i migliori piatti della tradizione sabina e romana.
A Canneto Sabino c’è l’ulivo più grande d’Europa, orgoglio della Sabina; è possibile visitare l’ulivo seguendo le indicazioni turistiche presenti nella via Salaria.